venerdì, luglio 01, 2005

Dedicato ai fratelli anziani


7 maggio 2005

Da qualche tempo Lupo Brontolone aveva lanciato l’idea di incontrarci con i vecchi scout di Iseo, quelli che avevano dato vita al Gruppo Iseo 1 nel lontano 1945 e quelli che avevano raccolto il testimone nel 1953.
L’idea sembrava buttata lì, quasi senza peso, come se fosse un’idea originale, ma niente più.
A poco a poco invece ha preso corpo.
Già di era deciso di far coniare in oro i nostri gigli ed il tondo per il cappellone, in occasione del quinto anno della nostra rifondazione e del 60° della rinascita dello scoutismo dopo la guerra. Da qui è partita l’idea di regalare un giglio d’oro a tutti i vecchi scout.
La convinzione è entrata in noi e ci siamo dati da fare.
E’ stato studiato un pieghevole che raccontasse la nostra idea e Aquila Sensibile lo ha realizzato e lo ha dato alle stampe.
Si trattava ora di decidere il giorno, il luogo, l’ora.
Nulla di più facile, ma nulla di più difficile. Sarebbe stato impossibile accontentare tutti e quindi si è dovuta fissare una data e quella è rimasta.
La gestazione dell’iniziativa è stata lunga, a volte un poco trascurata causa gli impegni quotidiani, ma il risultato è stato premiato.
Lupo Brontolone e Volpe Dormigliona si sono spartiti il compito di recapitare ai vecchi scout una lettera-invito. Non a tutti purtroppo, perché non erano noti tutti i nominativi di coloro che erano stati negli scout ad Iseo. Non a quelli che pur avendo raccolto il testimone negli anni 1962-63 non hanno ritenuto di partecipare alla ricostituzione del Gruppo insieme a noi.
La festosa riunione, sia pure ovviamente con la presenza del rinato Gruppo, doveva essere dedicata solo ai Fratelli Anziani.
Finalmente si avvicina il giorno. Non sappiamo esattamente in quanti saremo. Pensiamo di poter essere circa trentacinque, ma non abbiamo raggiunto questo traguardo.
Alcuni sono venuti con i propri mezzi, anche in bicicletta, altri sono stati trasportati in auto da Lupo Brontolone.
Il ritrovo al ristorante I Ciliegi, giusto per un aperitivo, ha visto la presenza di dodici Fratelli Anziani oltre a noi. In tutto ventidue persone.
Presagio di un incontro stupendo, il sole era caldo e l’aria limpida, mentre nei giorni precedenti la pioggia aveva rattristato il paesaggio.
Maurizio, il ristoratore, ci aveva preparato un aperitivo davvero stuzzicante. Prima però di servirci, dopo esserci salutati a volte con commozione, abbiamo letto la Preghiera dell’Esploratore e la Promessa.
Dopo ci siamo dedicati a fraternizzare anche con gli spuntini.
Erano le undici del mattino del 7 maggio 2005, quando sono incominciati gli arrivi ed era da poco passato il mezzogiorno quando ci siamo salutati.
Qualcuno ha intonato le nostre canzoni, seguito dal coro di tutti gli altri. È stata cantata anche la Canzone di Iseo, scritta dai nostri Fratelli Anziani, che noi neppure sapevamo esistesse.
Sono comparsi vecchi documenti, muti testimoni di un felice passato, che hanno fatto rivivere nei cuori i vecchi ricordi.
Per alcuni la commozione è stata tanto forte da far scorrere alcune lacrime, che hanno fatto capire quanto grande sia stata la gioia di ritrovarsi.
Per altri il ricordo ha fatto nascere il desiderio di tornare a far parte del Gruppo e dell’Associazione.
Franco Vingiano, il primo Capo Riparto dell’Iseo 1 nel lontano 1945, ha espresso il desiderio di tornare a tesserarsi. Ha fatto pervenire le sue foto, una per l’archivio e una per la tessera e non è stato difficile accontentarlo fornendogli subito una tessera nuova fiammante della rinata ASCI.
Ci siamo lasciati dicendo che anche il prossimo anno forse, anzi certamente ci si dovrà ritrovare.
Ed abbiamo capito, come già ritenevamo fosse, che: scout una volta, scout per sempre.